Sono ripresi al Parco delle Groane i lavori di concerto tra l’ente e le associazioni del territorio. Dalle api ai prati con i fiori di campo che circondano grandi imprese, dalla fattoria sociale al censimento delle zone umide, passando per i grandi progetti come l’Ecomuseo delle Groane, lo sviluppo dell’asse Nord Sud, con nuovi sentieri e ciclabili e la promozione dell’attività sportiva, tutti questi sono stati gli argomenti trattati al primo Convegno delle associazioni del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea organizzato sabato nell’ex Polveriera.
Progetti e proposte, nati dal confronto positivo tra Parco e il tessuto sociale che lo abita, con l’idea, da parte dell’ente, proposta dal consigliere Sandro Archetti, di costituire un fondo dedicato per sostenere il volontariato e di indire un premio annuale per le associazioni. I lavori del convegno sono stati aperti dal presidente Emiliano Campi: «Il primo periodo del mio mandato è stato segnato dall’emergenza pandemica. Qui ci conosciamo tutti, ma le occasioni di incontro e di confronto in presenza erano venute improvvisamente a mancare. E un buon presidente, di un grande Parco, deve avere cura delle aree verdi, occuparsi di piste ciclabili, creare occasione di mobilità dolce, ma soprattutto avere cura del tessuto sociale. Nessuno pretendeva di uscire già da questo primo incontro con un programma di eventi per tutto il 2023, ma da qualche parte si doveva pure iniziare ed il confronto di persona è sempre la migliore proposta per riattivare un dialogo, per rinverdire i rapporti, lanciando nuove idee che vivremo l’anno prossimo».
All’evento hanno partecipato i consiglieri delle Groane ma ci sono stati anche i contributi di Wwf, Il Giardino delle Idee, Sew Eurodrive, GroApe, Ecomuseo delle Groane, Gnb, Sc United ed un focus sulle Guardie ecologiche volontarie.